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Lo scudo dei guerrieri della Lega Italica

L’Abruzzo sbarca al Firenze Archeofilm con Decumano Maximo

Non arresta la sua corsa Decumano Maximo, il film dossier sull’Abruzzo che racconta la guerra sociale del 91 a.C tra italici e romani e mostra innumerevoli siti arcaici (centri fortificati, ocres o semplicemente cinte ndr) dimenticati nel tempo e oggi visibili sulle sommità dei monti abruzzesi. Particolare attenzione anche per il Guerriero di Capestrano: il film, infatti, rivela alcuni particolari inediti e molto piccanti. Il film-dossier diretto da Alessio Consorte, coprodotto da CF Studio, dalla Fondazione Pescarabruzzo e dallo stesso regista, dopo il gradimento da parte del pubblico ottenuto nelle sale abruzzesi, circa 2400 presenze, il 15 febbraio approderà all’Anteo CityLife di Milano e, successivamente, sarà in concorso al prestigioso Firenze Archeofilm, festival internazionale del cinema di archeologia, arte e ambiente organizzato da Giunti editore e diretto da Dario Di Blasi, in programma dal 2 al 6 marzo.

“È la prima volta che l’Abruzzo raccoglie tutta la sua potenza narrativa e si proietta al di fuori dei propri confini – ha detto il regista - E’ un sogno che si avvera, un sentimento nato forse nel lontano 2005 quando sentii parlare il regista Spike Lee all’inaugurazione dell’Apple Center di Manhattan. Lui disse: “A me interessa essere un filmmaker di New York. I’m a New Yorker filmmaker”. E così mi sono reso conto che potevo raccontare l’Abruzzo senza preoccuparmi di essere un regista abruzzese che parla della sua terra! Decumano Maximo avrà il sequel e ci sto già lavorando. Tante le novità emerse che meritano di essere messe in luce e raccontate. A Firenze non ci resta che fare il tifo per gli italici” conclude Consorte.

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