Teatro Romano di Amiternum
Nel territorio di L’Aquila e precisamente nella frazione di San Vittorino sorgeva l’antica città sabina di Amiternum dal fiume Aterno che scorre vicino, o, come ricorda Strabone, attraversava l'abitato. Tra i più noti culti locali ricordiamo quelli di Feronia, di Ercole e di Fortuna il cui tempio fu ricostruito dopo un incendio.
Il teatro di Amiternum, viene datato all’epoca dell’imperatore Augusto ed è situato al centro della città in località Ara di Saturno, presenta la cavea ricavata ad est in buona parte dal pendio della collina e a ovest costruita con otto muri di sostruzione.
Venne abbandonato dopo il IV sec. d.C. secondo un'iscrizione, e come ci testimoniano gli scavi, usato nella tarda antichità come necropoli.
L'anfiteatro si trova al margine della città, a destra del fiume ed è un piccolo edificio il cui perimetro comprendeva 48 arcate su due piani, ancora oggi conservate. L'arena, purtroppo oggigiorno quasi del tutto interrata, doveva ospitare circa 6000 spettatori.
Nelle vicinanze è presente la chiesa di San Michele Arcangelo dove si trovano delle straordinarie catacombe.