Eremo di San Bartolomeo in Legio
L’eremo di San Bartolomeo in Legio, come altri eremi della montagna della Majella, è incastonato in uno sperone roccioso, lungo circa 50 metri, grazie al quale si è conservato dal degrado del tempo. È situato nel Vallone di Santo Spirito a circa 700 m.s.l.m, nel territorio del comune di Roccamorice (Pescara).
Fu edificato, dopo il 1250, dall'eremita Pietro Angelerio, futuro papa Celestino V, sulle rovine di una precedente costruzione. Il romitorio è funzionalmente collegato, insieme alla Grancia di San Giorgio, all’Eremo di Santo Spirito a Majella. Alla chiesa e ai due piccoli vani destinati agli eremiti si accede tramite quattro scalinate: una a nord, composta da 30 gradini irregolari ricavati direttamente nella roccia, una a sud, ricavata sempre nella roccia, ma più lunga ed irregolare, ed infine due al centro della balconata, una delle quali svolgeva funzioni di Scala Santa. Un luogo denso di spiritualità sul massiccio della Majella, giardino pensile sul mare.